Se programmi in Python usando solo la libreria standard, spesso chiami print(...) per emettere del testo in output. Noi usiamo anche la libreria grafica PyTamaro, perciò possiamo anche chiamare visualizza_grafica(...) per emettere una grafica. print e visualizza_grafica sono funzioni, ma a differenza delle funzioni matematiche, non restituiscono un valore interessante, ma hanno un 'effetto collaterale': ogni volta che le chiami, cambiano il mondo! Lo fanno emettendo del testo, o emettendo una grafica. È importante capire che emettere qualcosa non è la stessa cosa che restituire qualcosa. Se del codice chiama una funzione che restituisce qualcosa, quel codice può usare il valore restituito per fare qualche calcolo. Se una funzione emette qualcosa, il codice non può giocare con l'output. L'output è sul tuo schermo, o su una stampante, in un disco o nella rete. È uscito dal programma. È stato mandato nel mondo esterno.

Il codice può contenere commenti, che non vengono interpretati. Sono fatti per noi esseri umani. Python li ignora. I commenti iniziano con un # e arrivano fino alla fine della riga.

Una funzione può accettare zero o più argomenti. Quando invochi una funzione, devi passare gli argomenti necessari tra le parentesi, separati da delle virgole, come nome_funzione(argomento_1, argomento_2).

Una funzione rappresenta una computazione che può essere eseguita invocandola. Molte funzioni di Python funzionano come le funzioni in matematica: tu fornisci degli argomenti, e loro restituiscono un risultato. Per esempio, la funzione sin definita nella libreria math, quando viene invocata con sin(0), restituisce il valore 0.0. O la funzione ponte_levatoio della nostra libreria, quando invocata con ponte_levatoio(aperto) restituisce un ponte levatoio aperto.

Una funzione restituisce un valore. Quando invochi una funzione, essa restituisce un valore, che puoi assegnare ad un nome o puoi passare come argomento ad un'altra funzione.

Se vuoi usare qualcosa di definito in una libreria, devi prima importarlo. Una dichiarazione di importazione come from colori import rosso, giallo rende disponibili i nomi rosso (che sta per il colore rosso) e giallo, definiti nel modulo colori della nostra libreria. Una dichiarazione di import come from pytamaro import visualizza_grafica rende disponibile il nome visualizza_grafica, che è definito nella libreria PyTamaro.

Un nome (importato da una libreria o definito nel tuo codice) è vincolato ad un valore. Puoi usare il nome per riferirti al valore vincolato ad esso. Può darsi che hai usato il nome pi, che si riferisce ad un approssimazione del numero 𝛑 ed è definito nella libreria math. Oppure hai usato il nome print, vincolato ad una funzione che emette del testo nell'ouput. I nomi si usano nelle espressioni. Per esempio, pi * 2, oppure anche solo pi, sono espressioni che, quando vengono risolte, cercano e usano il valore vincolato al nome pi. Oppure print("Ciao") è un'espressione che cercherà la funzione vincolata al nome print e la chiamerà con l'argomento "Ciao", che casuerà l'emissione di Ciao da parte del programma.

Puoi assegnare un valore ad un nome, in modo da poterti riferire al valore in una maniera più leggibile in altre parti del codice. Per esempio, puoi scrivere nostro_merlo = merlo_diviso, e ora potrai usare nostro_merlo(invece di scrivere merlo_diviso) nel codice seguente. È incredibilmente importante scegliere dei buoni nomi! Se vedi un nome scelto bene, sarà chiaro per cosa sta anche senza sapere la sua definizione.

Per specificare una lista specifica di grafiche, puoi usare un letterale lista tipo [muro_rosa, muro_blu, muro_grigio]. Se specifichi letteralmente una lista di valori, scrivi manualmente ogni valore nel codice. Dunque, ricevi esattamente la lista che specifichi, e nient'altro. 'Imprimi' la lista nel tuo programma. Devi scrivere ogni singolo valore. Questo è simile alla definizione di un insieme in matematica.